Il Diabete di tipo 2 (DMT2) è una patologia a eziologia complessa, in cui interagiscono molti fattori genetici ed ambientali, caratterizzata dalla comparsa, tra le varie alterazioni metaboliche, di iperglicemia, che ne rappresenta il parametro universalmente utilizzato ai fini diagnostici. Il DMT2 si manifesta a causa della presenza di resistenza dei tessuti all’azione dell’insulina (insulino-resistenza) e di alterata secrezione dell’insulina da parte delle cellule beta del pancreas. In questo articolo tratteremo solo il DMT2 in quanto mostra un drammatico incremento di incidenza e prevalenza, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di parlare di una vera e propria epidemia, che appare strettamente correlata alla diffuzione delle condizioni di sovrappeso e obesità.
L’insulina è un ormone di natura proteica, secreto dalle cellule beta del pancreas. Il principale fattore che regola questo ormone è la glicemia, ovvero la concentrazione ematica di glucosio, nel senso che un aumento della glicemia stimola la produzione di insulina. Dopo un pasto ricco di carboidrati e proteine viene stimolata la produzione di insulina che permette il passaggio di glucosio attraverso la membrana cellulare ovvero permette di alimentare gli organi (muscolo, fegato, tessuto adiposo..).Una condizione di aumento ponderale protratto negli anni predispone a uno stato di infiammazione in quanto le cellule adipose secernono ormoni come le adipochine, IL6, TNF alfa che creano uno stato di resistenza insulinemica, i recettori non riconoscendo l’insulina non permettono l’ingresso di glucosio nelle cellule e quindi la glicemia si alza fino alla soglia di 126mg/dl; dalla quale si diagnostica la patologia Diabetica.